.: cervellismussati

11 ottobre 2005

Morire nudi

Neve
ricopri il corpo di un eroinomane morete
abbandonato sull'asfalto gelato

Nave
portami verso un isola piena di troie
abbandonami sulla spiaggia bianca

franz

5.: Commenti:

  • Sete

    Un negro nel deserto
    sentìa una gran arsura
    quand'ecco, con sconcerto,
    ei scorge una radura.

    Il negro sinceròssi
    che non fosse un miraggio
    fra quei sabbiosi dossi
    di acqua ebbe un assaggio.

    Quand'ecco il nostro negro
    trovò là una bottiglia
    si sentì molto allegro
    e sfregò con meraviglia.

    Tosto apparve un folletto
    che disse in modo serio
    facendo un bel balletto
    "esprimi un desiderio".

    Dopo cotante sfighe
    chiese di al fresco stare,
    vedere tante fighe
    e d'acqua assai libare.

    Il folletto rispose
    "sei tu il padron, va bé!"
    con malìe misteriose
    lo trasformò in bidé!

    ilPa

    da Anonymous Anonimo, alle 4:48 PM  

  • stupore e maravegia

    da Anonymous Anonimo, alle 6:45 PM  

  • La poesia di ilPa è da commedia dell'arte, dai toni vagamente boccacceschi. Ha la levità sbarazzina tipica del Pulci.

    da Anonymous Anonimo, alle 7:12 PM  

  • Franz sceglie tematiche sociali, una poesia impegnata che sceglie di sposare la tesi dell'"occhio non vede, cuore non duole". Il poeta si rifugia in sé stesso, non riuscendo a spiegarsi l'edonismo autodistruttivo che vede dinanzi a sé. È l'impotenza del calamo poetico quando la realtà crea aberrazioni da cui è difficile uscire.

    da Anonymous Anonimo, alle 7:16 PM  

  • 2005 e tutto va bene

    V'ha chi si sogna
    la pace nel mondo
    io bramo solo
    un culo rotondo

    V'ha chi le guerre
    vuol cancellare
    io sol voglio in fica
    il cazzo infilare

    V'ha chi la fame
    sconfigger disìa
    io a cuore ho soltanto
    trombarmi mia zia

    da Anonymous Anonimo, alle 7:29 PM  

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