.: cervellismussati

12 dicembre 2005

Tradimento simulataneo di se stessi

Amo rompere il culo a quella fica dell'amica della mia ragazza
non fosse che sono impotente e x farlo uso un divaricatore anale misura 17 pollici
Godi forte

5.: Commenti:

  • Impeto voyeur

    Osservo attento il prospero seno.
    Avrà una quarta, non di meno.
    L'uccello spasma per un tic.
    Le rompo il culo con un cric.

    ilPa

    da Anonymous Anonimo, alle 12:34 PM  

  • O giovine ciellina

    Santa davanti, spanata di dietro,
    sa bene come sparagnar la potta,
    e con mostruosi dildi per un'otta
    il cul si frizionò anzi San Pietro.

    da Anonymous Anonimo, alle 2:09 PM  

  • Tengo a sottolineare la geniale svolta di questi ultimi due componimenti, che si rifanno alla prosa poetica di Dino Campana, con un tocco (anzi proprio una palpata) del più licenzioso Pietro Aretino, il tutto in salsa ballardiana.

    da Anonymous Anonimo, alle 2:11 PM  

  • Sug-hero (monumento umano all'ars alcoholica)

    Col tappo del Barolo il culo mi chiudo
    su un piedistallo me ne sto già nudo
    aspetto che il corpo di feci si sigilli
    come una fontana spruzzo merda a zampilli.

    ilPa

    da Anonymous Anonimo, alle 3:23 PM  

  • ormai teo si è discostato dal comporre versi, e racconta brevi storie a sfondo costantemente sessuale. sei matto

    da Anonymous Anonimo, alle 5:30 PM  

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