.: cervellismussati

05 dicembre 2006

Fame

Mangio una rana
salto la cena

Marco

3.: Commenti:

  • Questa poesia si propone di descrivere in poche righe l'incontrollabile appetito che insorge dopo aver fumato.
    Ai margini di uno stagno, totalmente svarionato, afferro una rana dal dorso bruno oliva ricca di ghiandole color del bronzo, e senza esitare un istante la decapito coi miei denti aguzzi per poi delicatamente degustarne le interiora.

    Marco

    da Blogger cervellismussati, alle 4:58 PM  

  • Vorrei sottolineare il collegamento tra la parola "rana" e la parola "salto", è chiaro che il poeta ha creato il gioco di parole legato allo slang di saltare la cena, con il tipico atto della rana, che salta nello stagno, o tra l'erba o di foglia in foglia. E così, salta la cena mangiando un animale che a sua volta salta... geniale

    da Anonymous Anonimo, alle 4:56 PM  

  • osservate il Partito Democratico dei Sepolcri italiani, la democrazia è prima di tutto nei contenuti

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    da Anonymous Anonimo, alle 5:29 PM  

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